SOGNARE UN FUTURO MIGLIORE PER I CITTADINI DELLA PROPRIA CITTA'
Qualsiasi individuo ha sempre desiderato trascorrere la vita in un luogo tranquillo dove non esiste Egoismo,Violenza e Disinteresse altrui e dove ogni Cittadino raggiunge gli ideali prefissati ma sempre non per il proprio tornaconto ma per il Bene verso il Prossimo. Ognuno di noi dovrebbe essere spinto dall'Amore verso tutte le persone dalle quali è circondato sia nell'ambito familiare che in quello del lavoro e della reciproca convivenza. La Società attuale è invece desiderosa di svolgere qualsiasi attività spinta dall'avidità,dalla ricchezza e dall'egoismo. Per raggiungere i propri scopi si ricorre anche ad azioni violente e perfino a compiere gravi nefandezze. La propria città dovrebbe essere governata da persone integerrime votati all'altruismo e alla modestia.
Un ideale al quale si può fare un valido riferimento può essere Giorgio La Pira, nato il 9 gennaiio 1904 a Pozzallo (RG) e sindaco a Firenze per due mandati dal 1951 al 1957 e dal 1961al 1965. Morì a Firenze il 5 novembre 1977. Egli è stato un politico e docente italiano, terziario domenicano e francescano, appartenente all'Istituto Secolare dei Missionari della Regalità di Padre Agostino Gemelli, servo di Dio per la Chiesa cattolica. Nel 1939 fonda «Principi», rivista in lingua latina volta alla difesa dei diritti della persona umana. Il suo è stato sempre un impegno di umanità e di santità, un impegno che deve potere convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e di carità. Fu un Servitore dell'art.2 della Costituzione Italiana che così recita: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale».Tra le principali realizzazioni che fece eseguire in Firenze si ricordano la ricostruzione dei ponti Alle Grazie, Vespucci e Santa Trinita distrutti dalla guerra, la creazione del quartiere-satellite dell'Isolotto, l'impostazione del quartiere di Sorgane, la costruzione di moltissime case popolari, la riedificazione del teatro comunale, la realizzazione della centrale del latte, la ripavimentazione del centro storico. Firenze venne dotata di un numero di scuole tale da ritardare di almeno vent'anni la crisi dell'edilizia scolastica in città.
Le frasi alle quali deve fare riferimento un valido Sindaco sono le seguenti: 1) IL PRIMO CITTADINO DEVE SEMPRE DIALOGARE CON I SUOI CITTADINI; 2) TUTTE LE SUE AZIONI DEVONO ESSERE SEMPRE TRASPARENTI
Durante il suo insediamento deve scegliere i consiglieri con la fedina penale completamente pulita, che accettano le considerazioni prima indicate e che si devono liberare da impegni precedenti di lavoro perchè si devono dedicare completamente a risolvere i problemi della loro Gente senza mai accettare i consigli e le imposizioni provenienti da esterni imprenditori o da individui poco affidabili.
Il Sindaco deve sempre rispettare le scadenze delle Deliberazioni della sua Giunta già note alla Popolazione essendo già state pubblicate, per trasparenza, nell'Albo Pretorio. Egli deve preparare un preciso Calendario mensile. La prima settimana del mese deve stare a contatto con i suoi cittadini andando per le strade della città ed ascoltando le lamentele, i problemi e i suggerimenti. Avere a disposizione una stanza nel distaccamento del Comune in ogni quartiere stabilendo l'ora e il giorno settimanale in cui potrà ricevere la gente aventi particolari problemi che il primo cittadino risolverà immediatamente se non comportano particolari importi di spesa oppure , se per risolverli necessità una consistente somma o particolare impegno, lo porterà, nella successiva settimana, in Consiglio Comunale e nella Giunta per discutere il caso con eventuale approvazione e finanziamento con relativa Deliberazione.
I CITTADINI DESIDERANO CHE NON VENGANO CALPESTATE LE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO E DELLA GIUNTA DAL MOMENTO CHE SONO STATE APPROVATE E RESE NOTE ALLA POPOLAZIONE. INOLTRE SONO SCONVOLTI SE VENGONO A CONOSCENZA DI TURBATIVE D'ASTA AD OPERA DI UN SINDACO O DA UN CONSIGLIO COMUNALE.
Le sedute del Consiglio Comunale devono essere pubbliche e trasparenti con pubblicazioni affisse in un albo e trasmesse agli Organi di Informazione (Giornali, TV e Internet) e sia il Sindaco, Vice Sindaco, i Consiglieri e la Giunta devono essere presenti nei loro Uffici o nel Comune o all'esterno nell'espletamento di un particolare incarico almeno sei ore al giorno e le Sedute Consiliari o di Giunta devono essere fatte il mattino e/o il pomeriggio quando preventivamente fissate.
LE OPERE APPROVATE E/O FINANZIATE DEVONO ESSERE IMMEDIATAMENTE ESEGUITE E LO STESSO SINDACO DEVE SEGUIRE L'AVANZAMENTO DEI LAVORI.
I CITTADINI, SE LO DESIDERANO, POSSONO RISPONDERE, alla fine di un determinato periodo, AD UN SONDAGGIO NEL QUALE ESPRIMERE IL LORO GIUDIZIO SUL SINDACO E SUI CONSIGLIERI ED, EVENTUALMENTE, AVANZARE SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE IL LORO IMPEGNO DI AMMINISTRATORI DELLA CITTA'.
TUTTO CIO' DEVE ESSERE FATTO PER IL BENE E L'AMORE DELLA COMUNITA'.
Prof.Sampognaro Giuseppe