RITORNO DEI TERRORISTI  e  PESANTE CONSIDERAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PRESENTE SITO

I NUOVI SCENARI  (dal Corriere della Sera del 27 Novembre 2008)

Mumbai-America. Il ritorno della paura

Fronte unico dall'Afghanistan al Pakistan via India. Con gli Stati Uniti nel mirino

Attacchi spettacolari con un alto numero di vittime. Grande capacità di adattamento alle misure di sicurezza messe a punto per contrastare gli assalti. Modus operandi multipli, con l'uso di ordigni artigianali e bombe sofisticate. Numero di militanti sufficienti a organizzare prese d'ostaggio e azioni coordinate. Sono questi i nemici dell'India. Un fronte terroristico che mette insieme separatisti del Kashmir, autonomisti dell'Assam con basi nel Bangladesh, militanti pro Al Qaeda, estremis ti come i cosiddetti Mujaheddin Deccan. Altro elemento caratteristico: la determinazione nel colpire le grandi città e i centri nevralgici dell'economia indiana come Mumbai. Poche settimane fa la polizia aveva arrestato Mohammed Arif Shaikh, capo-fondatore dei temuti «Mujaheddin Indiani», e alcuni complici. Secondo le autorità la fazione stava preparando una serie di attentati proprio a Mumbai. Alla retata erano però sfuggiti altri elementi e c'era dunque il timore che gli estremisti potessero cercare un colpo a sorpresa. Nell'arco di quattro mesi il gruppo era riuscito a compiere ben 43 operazioni con oltre 100 vittime. Sempre gli 007 indiani hanno indicato come ispiratore di numerose azioni Abdul Subhan Qureshi. Trentasei anni, con alle spalle studi di ingegneria ed elettronica, avrebbe in passato coordinato gli attentati dei «Mujaheddin» rivestendo anche un ruolo politico rilevante. Lo hanno infatti soprannominato il Bin Laden indiano. Qualche mese fa aveva inviato un messaggio ai giornali annunciando stragi a Mumbai. Cambiando spesso nome e sigla, gli estremisti di ispirazione qaedista hanno avuto come costante l'appoggio di elementi dei servizi segreti pachistani, il potente Isi. In alcune occasioni sono stati «innescati» dagli 007, altre volte — con Qureshi — si sono mossi in modo autonomo. In quest'ottica l'India va punita perché rivale storica di Islamabad e nemica dei musulmani.

Due pretesti sufficienti per chi crede nei «piccoli » e «grandi» Osama. Ed è forse solo una coincidenza che il nuovo massacro sia coinciso con l'annuncio di scioglimento dell'ala politica dell'Isi, spesso ritenuta la vera anima nera. Le tensioni sociali, i mille separatismi che agitano il Paese, le spinte religiose radicali (islamiche e induiste) hanno poi rappresentato tante brecce dove i terroristi si sono infilati con effetti devastanti. Si è così creato di fatto un arco di crisi che partendo dall'Afghanistan si spinge a oriente coinvolgendo l'India. E trasformando anche gli occidentali in bersagli — come ha fatto tante volte Al Qaeda — hanno alzato la posta, consapevoli dell'impatto mediatico e propagandistico. Un impatto che la stessa Al Qaeda punterebbe a replicare al più presto nel cuore dell'Occidente, se è credibile l'allarme lanciato dall'Fbi sulla possibilità di attentati nella metropolitana di New York in occasione delle feste natalizie. Il memo dell'Fbi sembra riportare in auge la politica dell'allarme, tanto cara all'amministrazione Bush. Un modo per ribadire l'esistenza di un pericolo — vero e sempre in agguato — ma anche di compattare i cittadini davanti al nemico comune. Oggi, gli esperti e gli analisti sono divisi tra due tesi in apparenza divergenti. La prima è che Al Qaeda ha perso la sua capacità a lungo raggio, ossia non sarebbe in grado di ripetere un 11 settembre. E, soprattutto, non avrebbe uomini in grado di agire negli Stati Uniti. L'altra è che comunque i terroristi continuano a concepire azioni nei nascondigli al confine afghano-pachistano. E dunque mai dire mai. Nelle ultime settimane, sul fronte sicurezza sono stati evidenziati alcuni «focus».

Il primo è strategico. Al Qaeda — è stato osservato — potrebbe voler colpire gli Usa nella prima fase della presidenza Obama. E' quello che ha fatto con Bill Clinton (bomba alle Torri Gemelle, febbraio 1993) e poi con George Bush (11 settembre). Una botta — ammesso che ne abbia le forze — per segnare la «nuova era». Il secondo è tattico. Elementi talebani e qaedisti hanno diffuso ieri un video con minacce rivolte agli Usa ed altri Paesi occidentali. Il ritornello non cambia: ritirate le truppe o sarete puniti. In febbraio le autorità inglesi e spagnole hanno annunciato l'arresto di una presunta cellula pachistana che stava progettando attentati contro il trasporto pubblico. Un'inchiesta dove non sono mancate zone d'ombra ma sufficiente a destare preoccupazione. Perché è facile ricordare quanto è avvenuto a Madrid e Londra, con i metrò devastati da esplosioni terrificanti. Ieri, fonti della sicurezza hanno ribadito come Al Qaeda abbia deciso di lasciare in secondo piano l'Iraq — dove ha patito rovesci consistenti — e voglia invece usare la piattaforma pachistana per rilanciare la sfida eversiva. E non è un caso che a partire dall'estate gli americani abbiano intensificato i raid nell'area tribale pachistana. Tra i loro bersagli alcuni militanti che stavano preparando attacchi in Occidente.

Guido Olimpio
27 novembre 2008

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PESANTE CONSIDERAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PRESENTE SITO

      Sono tornati ad agire pesantemente i Terroristi "Internazionali" in India. Riporto le frasi del suddetto articolo giornalistico che rendono realistiche delle mie considerazione successivamente esposte ( e che sono in parte presenti anche nei documenti OBAMA  e VOLTO NASCOSTO DEL TERRORISMO presenti nella Sezione RAVVEDERSI e REDIMERSI del presente sito www.sampognaro.it .

Ecco le frasi che fanno meditare : " Sono questi i nemici dell'India. Un fronte terroristico che mette insieme separatisti del Kashmir, autonomisti dell'Assam con basi nel Bangladesh, militanti pro Al Qaeda, estremisti come i cosiddetti Mujaheddin Deccan ;  Sempre gli 007 indiani hanno indicato come ispiratore di numerose azioni Abdul Subhan Qureshi. Trentasei anni, con alle spalle studi di ingegneria ed elettronica, avrebbe in passato coordinato gli attentati dei «Mujaheddin» rivestendo anche un ruolo politico rilevante. Lo hanno infatti soprannominato il Bin Laden indiano. Qualche mese fa aveva inviato un messaggio ai giornali annunciando stragi a Mumbai. Cambiando spesso nome e sigla, gli estremisti di ispirazione qaedista hanno avuto come costante l'appoggio di elementi dei servizi segreti pachistani, il potente Isi. In alcune occasioni sono stati «innescati» dagli 007 ;  Ed è forse solo una coincidenza che il nuovo massacro sia coinciso con l'annuncio di scioglimento dell'ala politica dell'Isi, spesso ritenuta la vera anima nera. Le tensioni sociali, i mille separatismi che agitano il Paese, le spinte religiose radicali (islamiche e induiste) hanno poi rappresentato tante brecce dove i terroristi si sono infilati con effetti devastanti. Oggi, gli esperti e gli analisti sono divisi tra due tesi in apparenza divergenti. La prima è che Al Qaeda ha perso la sua capacità a lungo raggio, ossia non sarebbe in grado di ripetere un 11 settembre. E, soprattutto, non avrebbe uomini in grado di agire negli Stati Uniti.  Al Qaeda — è stato osservato — potrebbe voler colpire gli Usa nella prima fase della presidenza Obama. Elementi talebani e qaedisti hanno diffuso ieri un video con minacce rivolte agli Usa ed altri Paesi occidentali. Il ritornello non cambia: ritirate le truppe o sarete puniti Ieri, fonti della sicurezza hanno ribadito come Al Qaeda abbia deciso di lasciare in secondo piano l'Iraq — dove ha patito rovesci consistenti — e voglia invece usare la piattaforma pachistana per rilanciare la sfida eversiva. E non è un caso che a partire dall'estate gli americani abbiano intensificato i raid nell'area tribale pachi

                         TUTTE  LE  VERITA'  SUL  TERRORISMO:

Ancora una volta è molto probabile che i terroristi siano stati appoggiati da elementi dei servizi segreti (pachistani o di altri paesi) o innescati dagli "007". Fa anche sospettare che queste azioni terroristiche siano scoppiate non appena è stato eletto il nuovo pacifico Presidente Americano. Secondo il mio parere si desidera fare scoppiare nuove guerre. In verità i veri organizzatori di queste azioni criminali non vogliono quanto scritto in un rigo dell'articolo Mumbai-America-Il Ritorno della paura del Corriere della Sera del 27/11/08 riportante "ritirate le truppe o sarete puniti " , ma desiderano che i Governanti mandino più truppe nelle zone di guerra per renderle sempre piu vaste e possono aumentare la creazione e l'uso di nuove armi oppure per la creazione di nuove guerre .Barack Obama, anche durante la Sua Campagna Elettorale, ha più volte espresso il desiderio di volere debellare tutte le forme di terrorismo. Gli Americani degli Stati Uniti l'hanno votato anche per questo. I terroristi che, come ho detto più volte, considerando anche il documento IL VOLTO DEL TERRORISMO, presente nella Sezione Ravvedersi e Redimersi del sito www.sampognaro.it, sono comandati dalla organizzazione di fanatici di Al Qaeda, avente ufficialmente come capo Osama Bin Laden, è in verità capitanata da un gruppo di plurimiliardarii, di guerrafondai senza scrupoli, di soci di grossissime industrie belliche mondiali, di grossissimi speculatori finanziari, ai quali è additabile la presente gravissima crisi finanziaria, e di potentissimi capi di associazioni delinquenziali, vogliono destabilizzare più parti del mondo per creare nuovi focolai di guerra. In India e in Pakistan ciò è possibile, considerando i dissidi presenti tra strati di quelle popolazioni, solo però che lì potrebbe scoppiare anche una guerra nucleare, avendone i loro governanti le potenzialità. Queste organizzazioni di terroristi vogliono fondamentalmente colpire gli Americani degli Stati Uniti perchè stanno dando la possibilità di entrare nella Casa Bianca un Governante che, per la prima volta nella Storia di quel paese, vuole in ogni modo far cessare le guerre in ogni parte del mondo. La teoria appena descritta viene suffragata anche dal fatto che tra i terroristi uccisi sono stati trovati passaporti inglesi e taglierini identici a quelli utilizzati l'11 Settembre a New York per uccidere i passeggeri dei Boeing che volevano ribellarsi e che inoltre i terroristi avevano una grossa quantità di dollari. Leggendo molti articoli riportati da importanti testate giornalistiche religiose, da quelle cattoliche, a quelle mussulmane, ho compreso che il fine ultimo delle religioni è quello di cercare il Bene e l'Amore verso il prossimo e che tutte le persone aventi la Fede,appartenenti ad ogni Ordine Religioso hanno un odio immenso verso quelle persone che, nel nome di Allah, di Buddha o di altri, affermano che sono stati "eletti" per creare terrorismo, odio e morte. Tutto falso !!. Quello che essi dicono è una continua BESTEMMIA, contro TUTTE LE RELIGIONI; Nello stesso modo si comportano le persone razziste. Esse sono persone immonde, schifose. Infatti le persone che hanno fede, dai Cattolici ai Protestanti, dagli Evangelisti ai Mussulmani, agli Indù etc, hanno rispetto gli uni degli altri, venerano un solo Dio anche se lo personificano a Gesù, ad Allah, a Budda etc, essi desiderano per tutti la Pace, la Concordia, il Bene e l'Amore verso il Prossimo. Purtroppo dobbiamo asserire che la Fede nel Mondo sta diminuendo sempre di più; Aumentano invece i delinquenti, gli assassini, i grossi speculatori finanziari, gli usurai, e moltissima gente persegue un solo fine: quello del proprio arricchimento infischiandosene dei mezzi atti a raggiungerlo. Per questo motivo, e ne sono sicuro, l'uomo sta aumentando esponenzialmente la distruzione del proprio habitat , con gravissime forme di inquinamento, con guerre e con tutte le violenze, incluso il terrorismo, spinto da Satana, dall'odio e dal male. Si sta quindi avverando sempre di più quanto riportato nel testo originale del Terzo Segreto di Fatima, non ancora rivelato dalla Santa Sede, considerando anche quanto riportato dal Corriere della Sera del 29 Novembre 2008 nell'articolo "Sulla Terra cadono più asteroidi di quanto si pensasse". pubblicato anche nel suddetto sito -stessa sezione. Tutti i paesi della Terra , con gli Uomini di buona volontà e che hanno ancora Fede, che desiderano il Bene e l'Amore verso il prossimo, devono impegnarsi al massimo finché il Male venga sconfitto e possa  iniziare, finalmente, un'era di definiva Pace, Concordia e Benessere per tutta l'Umanità, senza distinzione di razza e di religione.

Prof.Sampognaro Giuseppe