TORNIAMO ALLO STESSO  ARGOMENTO:  A SIRACUSA UN DODICENNE, BOCCIATO A SCUOLA (SECONDA MEDIA), SI LANCIA DAL SECONDO PIANO DELLA SUA ABITAZIONE: E' GRAVISSIMO.

Il presente articolo è stato estratto dal quotidiano LIBERTA' di Siracusa.

Cronaca di Siracusa: Bocciato a scuola, 12enne si lancia dal secondo piano

     SIRACUSA - Potrebbe forse risiedere nella bruciante delusione seguita alla bocciatura a scuola la volontà di un ragazzino di togliersi la vita lanciandosi dal secondo piano di un’abitazione. Con le vacanze estive rovinate dal risultato deludente e la paura di essere sonoramente redarguito dai genitori, il ragazzino ha dato seguito al suo intento. Sarebbe tutta qui l’origine del grave incidente occorso ad A.C., dodicenne siracusano precipitato dal secondo piano di uno stabile di via Trapani. L’incidente si è verificato intorno alle nove del mattino. Fortunatamente l’urto è stato attutito dal tetto di una delle auto in sosta lungo la stretta strada del popoloso quartiere di Santa Lucia. Dopo l’impatto con la parte superiore del veicolo - che ha assorbito una parte dell’urto, limitando in una certa misura i danni della caduta - il ragazzino è stato rimbalzato sulla strada. Ad accorgersi della caduta del ragazzino sono stati numerosi passanti, alcuni dei quali lo hanno soccorso, notando quasi subito la gravità della situazione.
Sul luogo dell’incidente sono accorsi i poliziotti di una pattuglia delle unità Volanti della Polizia.
Da una prima sommaria ricostruzione dell’accaduto, sembra che il dodicenne abbia deliberatamente voluto lanciarsi nel vuoto, per la delusione cocente del risultato scolastico conseguito.
Piuttosto serie le condizioni del ragazzo, studente presso una delle scuole media della nostra città, accompagnati presso il presidio ospedaliero di via Testaferrata a bordo dell’autoambulanza chiamata dagli agenti intervenuti sul posto.
Qui il ragazzino è stato subito raggiunto dalla nonna - presso cui si trovava in questi giorni – e subito dopo dai genitori. Dopo l’elaborazione dei dati forniti dalla tac e che hanno richiesto un certo tempo, infatti, i sanitari del nosocomio Umberto primo hanno cautamente formulato riserva per la prognosi a causa di un trauma cranico e lesioni riportate in varie parti del corpo.
La vittima adesso si trova ricoverata nel reparto di rianimazione, mentre i familiari si chiedono con insistenza come possa essere accaduto un simile evento.


   
  di V. B.   pubblicato il 18/06/2006