DOCUMENTO INEDITO

SOSPETTE VERITA' SUI TERREMOTI CAUSATI DALL'EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOLARE E DALLE NEFANDEZZE DELL'UMANITA' ED EVENTUALE RISOLUZIONE

    In questi ultimi decenni è noto che sono aumentati i Terremoti in tutto il Mondo e gli Scienziati stanno cominciando a capire le cause che hanno e stanno generando tale fenomeno. Lo Scrivente, che da oltre 30 anni si interessa del caso, vuole con questo documento azzardare delle ipotesi in parte suffragate dai risultati delle esperienze scientifiche. Innanzitutto sappiamo da parecchio tempo  che  più l’Attività Solare diminuisce, più si indebolisce anche il Campo Magnetico Terrestre… e si è notato, come conseguenza di ciò, un aumento nella percentuale di Raggi Cosmici che impattano sugli strati più alti dell’atmosfera (provocando la formazione di nubi, pioggia e fulmini), un aumento del numero e dell’intensità dei terremoti, nonché un aumento delle eruzioni vulcaniche.

In linea di principio, quindi, al diminuire dell’Attività Solare sul medio-lungo termine, si ha un aumento dell’energia rilasciata dal nucleo terrestre che provoca una maggior fluidificazione del mantello, la quale comporta una forte riduzione dell’attrito del mantello stesso con la crosta terrestre che, in questo caso, è maggiormente libera di muoversi a seguito delle oscillazioni non bilanciate di cui sopra.


ATTIVITA' SOLARE VERSO IL MINIMO - Evento significativo in atto: dal 3 giugno la superficie del Sole risulta totalmente assente da macchie solari, fatto confermato dalle ultime analisi del Solar Dynamics Observatory della NASA. Siamo in presenza di un ciclo solare piuttosto debole, il 24, entro cui il numero di macchie solari oscilla periodicamente tra massimi e minimi; al momento stiamo andando incontro a un minimo relativo. Minimo che sottende una bassa attività solare, dato che essa è in stretta correlazione con il numero di macchie presenti con la superficie ( più macchie presenti, maggiore è l'attività del Sole ). Secondo le proiezioni il minimo assoluto, che pone la fine del Ciclo 24, dovrebbe aversi intorno al 2019-2020. Prima di allora si avranno altre fasi in cui il numero di macchie sarà più elevato e altre in cui potrà essere nullo come ora, ma la tendenza generale è comunque verso un graduale declino dell'attività solare media in attesa del raggiungimento del minimo assoluto.

 

QUALI  SONO LE  CONSEGUENZE SULLA LITOSFERA  E  SULLA  ASTENOSFERA

Le parti del sottosuolo terrestre che interessano maggiormente il nostro studio sui terremoti sono la Litosfera e la Astenosfera.  La Litosfera è formata dalle rocce dei Continenti(parte solida o crosta terrestre) che arrivano sino alla profondità di 70 km e dai mari(parte liquida o crosta oceanica) che arrivano sino alla profondità di 7 km; La Astenosfera è formata da rocce o placche comprimibili e da una sostanza fluida (magma) e può raggiungere la profondità di 250 km (parte molto meno viscosa). Le placche galleggiano sulla parte superiore della Astenosfera urtandosi tra loro e tendono a salire verso la Litosfera. Quando le placche fortemente compresse si rompono creano i terremoti e il magma cerca di salire verso l'alto creando fessure, più o meno lunghe e profonde, che si chiamano faglie. Se il magma arriva nella superficie della Litosfera crea un Vulcano o, rimanendo ad una certa profondità. fuoruscita di gas. Le placche sono anche sottoposte a forze elettromagnetiche che dipendono  anche dall'influenza dell'attività solare sulla Terra.

 

IMPORTANZA DELLE TRIVELLAZIONI DEGLI IDROCARBURI DEGLI ULTIMI DECENNI E DELLE ESPLOSIONI NUCLEARI

La estrazione selvaggia di petrolio e di sostanze gassose hanno influenzato le condizioni strutturali della Litosfera e della Astenosfera. Come precedentemente già si è detto con la diminuzione dell'attività solare vi è una maggiore solidificazione del mantello e, conseguentemente, una forte riduzione dell'attrito con la crosta terrestre che risulterà più libera di muoversi ed infine una diminuzione della densità  del magma. Maggiore sarà l'estrazione di idrocarburi dal sottosuolo minore sarà la massa del magma presente nella crosta terrestre e nella astenosfera. Pertanto essendo la massa del magma direttamente proporzionale con la densità essa diminuirà consentendo alle rocce di muoversi più liberamente creando maggiori urti e quindi terremoti più numerosi nel tempo.   Un'altra conseguenza del fenomeno è data dalle Esplosioni Nucleari. E' noto che ad ogni Esplosione Nucleare corrisponde, nel suo Epicentro, l'avverarsi di un terremoto più o meno intenso. Si rammenta che l'ultima esplosione nucleare avvenuta in Corea del Nord ha causato un sisma del VI grado della Scala Richter. Il magma presente nella zona dell'esplosione comincia a vibrare con una maggiore intensità nei luoghi di uguale latitudine. Tale vibrazione può causare perfino sismi essendo le vibrazioni onde elettromagnetiche con velocità uguale a quella della luce. Pertanto potrebbe considerarsi veritiera una influenza dei terremoti tra Corea del Nord e Italia Centrale.  Tornando alla densità del magma dell'Astenosfera e Litosfera, l'Umanità dovrebbe aumentarla ripristinando il valore preesistente prima delle trivellazioni degli idrocarburi.

 

                QUALE  POTREBBE ESSERE UNA VALIDA E DECISIVA RISOLUZIONE

Lo scrivente presenta una alternativa valida per la risoluzione del caso che, però, non potrà essere attuata per gli interessi dei plurimiliardari petrolieri che dovrebbero essere coinvolti. Si dovrebbe cessare definitivamente l'estrazione di idrocarburi ed utilizzare un metodo simile al "fracking" ma non per creare fratture nel suolo ma per immettere una grandissima quantità di acqua marina all'interno di fessure preesistenti e create durante le precedenti trivellazioni. Poichè siamo in presenza di ghiacciai che si stanno sciogliendo sempre più con l'aumento della temperatura causata dagli sconvolgimenti climatici con deciso aumento del livello dei mari e degli oceani e con la conseguenza che milioni di ettari di terre emerse stanno per allagarsi, l'idea vincente potrebbe essere quella di immettere l'acqua marina con l'uso delle trivelle nel sottosuolo in grossissime quantità in modo che potessero essere colmati tutti i vuoti creati dalle precedenti estrazioni petrolifere. Si potrebbero in questo modo raggiungere molteplici risultati. Per prima diminuirebbe immediatamente l'inquinamento da idrocarburi sulla superficie terrestre; Poi aumenterebbe nuovamente la densità del magma con diminuzione degli urti tra le rocce e con il conseguente drastico venir meno dei sismi; Potrebbero cessare o diminuire gli sconvolgimenti climatici e quindi gli alluvioni. Un'altra conseguenza sarebbe nella salute dei Cittadini per le gravi malattie che andrebbero a scemare; infine si potrebbero usare, migliorandole, tutte le Energie Rinnovabili ed Alternative. Oltre a queste prospettive elencate si potrebbero risolvere tantissimi altri problemi.

Siracusa 2 Novembre 2016

                                                          Prof.Sampognaro Giuseppe