DAL CORRIERE DELLA SERA

I nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo
Allarme clima, ecco il rapporto dell'Onu
Il mare salirà di 18-59 cm entro il 2100
E' la previsione degli esperti dell'Ipcc riuniti a Parigi. Ma potrebbe andare anche peggio: «Livelli maggiori non vanno esclusi»
STRUMENTI
PARIGI - Il livello del mare crescerà probabilmente tra i 18 e i 59 centimentri entro il 2100 anche se potrebbe andare anche peggio, in conseguenza allo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e in Antartico. Lo afferma il rapporto pubblicato dagli esperti del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) riuniti a Parigi. Una precedente stima nel 2001 aveva fissato l'innalzamento dei mari tra i 9 e gli 88 centimetri. Il rapporto odierno precisa però che «valori maggiori non possono essere esclusi» e che è impossibile dare una stima più precisa in quanto ancora non si può prevedere con esattezza il comportamento del ghiaccio che ricopre l'Antartico e la Groenlandia.
OLTRE UN MILLENNIO - Il riscaldamento del clima sulla Terra durerà per «oltre un millennio», hanno inoltre affermato gli esperti nel rapporto pubblicato oggi sul cambiamento climatico. La temperatura si innalzerà fra l'1,8 i i 4 gradi entro il 2100. Gli esperti dell'Ipcc ritengono «che i disastri del clima siano al 95% colpa dell’uomo».
MONDO PIÙ CALDO - «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo», aveva affermato il direttore esecutivo del Programma dell'Onu per l'ambiente (Unep), Achim Steiner, qualche ora prima della diffusione delle previsioni mondiali sul cambiamento climatico. «Globalmente il messaggio è chiaro: se è vero che la prova assoluta non sarà disponibile prima che sia troppo tardi, non vi possono più essere dubbi seri che le emissioni umane di anidride carbonica e di altri gas da effetto serra presentino un rischio reale per il nostro benessere», scrive Steiner in un comunicato. «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo, dalla tendenze meteorologiche considerevolmente modificate e dove il livello del mare sarà più elevato», aveva aggiunto il direttore esecutivo dell'Unep.
02 febbraio 2007